In un precedente articolo ho parlato dell’Indice di Massa Corporea (IMC o BMI) e di come questo parametro non sia nato per stabilire il “peso ideale” di un singolo individuo.
Però ci sono numerosi calcolatori, anche online, che permettono di calcolare quando dovresti pesare semplicemente inserendo il tuo peso e la tua altezza. Com’è possibile?
Provo a spiegartelo in maniera semplice: l’IMC classifica le persone come “normopeso” quando è compreso tra 18,5 kg/m2 e 24,9 kg/m2. Questi strumenti quindi calcolano, in base alla tua altezza, quanto dovresti pesare per avere un IMC all’interno della fascia del normopeso; più precisamente, spesso è il punto medio dell’intervallo compreso tra il 20 kg/m2 e il 25 kg/m2: il risultato sarà 22,5 kg/m2.
Nello scorso articolo avevo preso come esempio una persona alta 1,55 m: in questo caso il peso ipotizzato come “ideale” sarebbe
22,5 kg/m2 * 1,55 m * 1,55 m = 54 kg
Il suo rischio per la salute però sarà basso se il suo peso sarà compreso tra i 44,4 kg e i 59,8 kg, ovvero tra i valori soglia di BMI per la fascia del sovrappeso.
Riassumendo in maniera semplice:
- il tuo IMC dovrebbe essere ricompreso nella fascia del normopeso
- calcolare il tuo peso corrispondente a un IMC pari a 22,5 kg/m2 può dare un ordine di grandezza, ovvero un’indicazione molto grossolana di un tuo peso “di salute”
- a livello statistico, questo approccio funziona bene, ma a livello personalizzato perde di efficacia, perchè ci sono diversi altri fattori da considerare.
Ecco cosa succede in pratica quando in studio mi viene fatta la fatidica domanda: “Qual è il mio peso ideale?”
La mia risposta solitamente tende ad articolarsi in più punti:
- Chiamarlo “peso ideale” non è corretto, meglio definirlo “peso di salute” o “peso di riferimento”: il concetto di ideale infatti non lascia spazio a quella variabilità fisiologica che rende così speciali gli essere viventi!
- Il nostro corpo ha diversi compartimenti che hanno fisicamente un peso, misurabile sulla bilancia: l’acqua, la massa muscolare scheletrica (ovvero i muscoli dei quali possiamo controllare i movimenti e modificare il volume con l’allenamento), la massa organica (tutti gli organi che ci compongono, dal tessuto cardiaco alle ossa) e la massa grassa. Quando si parla di dimagrimento, si deve sempre intendere una perdita di massa grassa: non ha senso cercare di diminuire il peso corporeo perdendo massa muscolare! Solo misurando la massa grassa di partenza sarà quindi possibile valutare un peso di riferimento e, soprattutto, di salute a cui puntare. Nel mio studio è possibile farlo sia con la plicometria che con la bioimpedenziometria. Anche della quantità di massa grassa fisiologica ci sono dei range di normalità, che aiutano a valutare meglio quale possa essere il peso di riferimento di ciascuno.
- Altro fattore importante da considerare, ma impossibile da trovare con una calcolatrice, è la storia di ognuno. Il numero finale non può essere scelto in base a preconcetti, in base al peso dell’amica, o in base all’IMC pari a 22,5 kg/m2. Sarà più facile raggiungere un peso che hai già avuto in passato, che hai conservato senza sacrificio per un ragionevole periodo di tempo e che ti permetteva di avere una vita alimentare serena. In altre parole: se sei sempre stato in sovrappeso o obeso, sarà molto molto difficile che tu riesca a raggiungere un IMC di 22,5 kg/m2, perchè non rappresenta la *tua* normalità. Allo stesso modo, difficile mantenere un peso basso se ami gustare il buon cibo o se le tue abitudini, anche sociali, ti portano spesso a mangiare fuori: o meglio, tutto si può fare, ma a che prezzo? Ti ricordo che il benessere e il buono stato di salute non sono riferiti solo alle malattie “fisiche”, ma anche ad un buon assetto psicologico e ad un sereno rapporto con il cibo.
Concludo considerando una situazione comune: come si può stabilire un peso di salute se nella tua storia sei sempre stato in sovrappeso? Partendo dagli altri criteri (IMC normopeso o almeno poco sopra, quantità di massa grassa nel range di normalità) e poi… ascoltando il tuo corpo! Se ti accorgi che sotto un certo peso fai fatica a scendere sebbene la dieta sia salutare e ben bilanciata, se ti accorgi di avere più fame senza aver modificato dieta e stile di vita, allora considera che il tuo corpo ti sta mandando dei segnali. Può essere che, almeno in questo specifico momento, quello che hai raggiunto sia il tuo peso di riferimento.
Fammi sapere nei commenti se hai mai riflettuto su questi aspetti o se hai sempre puntato ad un peso calcolato semplicemente in base alla tua altezza.
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