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Novità e approfondimenti

Il diario alimentare

  • Marta
  • 27.10.2020
  • Approfondimenti

Il primo passo per rendersi consapevoli degli errori presenti nella quotidianità alimentare è compilare un diario.

Dovremmo indicare data, ora, cibi consumati, livello di appetito prima di mangiare e motivazione (fame, noia, nervosismo, golosità, etc.). E’ importante compilarlo il più vicino possibile all’introduzione degli alimenti perché altrimenti si rischierebbe di dimenticare qualcosa e quindi il diario risulterebbe falsato. Non meno fondamentale è segnare davvero tutto quello che si mangia, con l’esclusione della sola acqua; quindi dovrebbero essere scritti anche caramelle, bibite zuccherate, succhi di frutta, ma anche bibite senza zucchero. Troppo spesso invece, quando chiedo di compilare un diario, mi viene riportata la programmazione settimanale dei pasti. In questo caso lo strumento perde una grande parte della sua utilità, soprattutto se compilato durante il percorso. In questo momento infatti deve essere utilizzato per cercare di capire perchè non si stia ottenendo il risultato atteso e molto spesso il problema è legato non alla gestione del pasto stesso, ma al piluccamento durante la giornata o alle occasioni sociali.

L’utilità del diario è molteplice: sicuramente avere tutto nero su bianco permette di avere una fotografia reale delle nostre abitudini alimentari. Inoltre, il sapere di dover scrivere può essere un deterrente per evitare alimenti poco sani o inutili; rappresenta quindi un valido aiuto se si vuole perdere peso. La parte relativa alla motivazione dell’assunzione dell’alimento, inoltre, permette di capire in quante occasioni l’approccio al cibo avviene senza una motivazione “biologica”, ma sotto una spinta emotiva o sociale. Capire perché mangiamo è infatti indispensabile per mettere a punto un intervento nutrizionale adeguato. Se si soffre di qualche fastidio che riteniamo legato all’alimentazione, poi, è possibile anche segnare quando si presentano i sintomi: in questo modo sarà più facile associarli ad un alimento specifico, evitando di andare a memoria e quindi eliminare dei cibi senza motivo, rischiando di impoverire sempre più la dieta senza riuscire comunque a risolvere il problema.

E’ possibile scaricare gratuitamente cliccando qui un modello di diario alimentare in pdf, da stampare e compilare sia per una prima auto-analisi del problema, sia per arrivare dal nutrizionista con una solida base da cui partire.

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